Si chiamano biscottate perché cotte due volte, si tratta di un pane che viene tagliato a fette, cotto e poi nuovamente ricotto…
Basso contenuto nutritivo: sono spesso povere di fibre, vitamine e minerali essenziali.
Alto contenuto di sodio: molte fette biscottate contengono quantità significative di sale, il che può essere dannoso per la salute se consumate in eccesso.
Processo di produzione: durante la produzione, alcuni nutrienti possono essere persi e additivi possono essere aggiunti per migliorare la conservazione.
Possibile presenza di zuccheri aggiunti; alcune marche di fette biscottate contengono zuccheri aggiunti, aumentando il loro contenuto calorico e rendendole meno salutari.
Cosa contengono?
Spesso sono fatte con pane lievitato e addizionato di diversi ingredienti tra cui: farina di frumento, lievito, oli vegetali (girasole, mais, colza, soia) o grasso vegetale di solito quello di palma (se non è idrogenato), zucchero o sciroppo di glucosio, sciroppo di mais e d’orzo, sale. Altri ingredienti potenzialmente nocivi: il bisolfato o il metabisolfito di sodio.
Questi ingredienti sono aggiunti per addolcire, dare sofficità e colorare le fette di quel color ambra che evoca la giusta cottura al forno, e ovviamente per dare quella impressione di leggerezza che attira tanto.
E’ bene scegliere sempre quelle con farina integrale, lievito madre, crusca tostata, olio extra vergine di oliva, fiocchi di grano, germe di grano, sale, malto d’orzo, lievito di birra.
Ricordiamo che l’odine degli ingredienti indicati sulla confezione non è casuale: ai primi posti ci sono gli ingredienti presenti in maggiore quantità e via via quelli presenti in sempre minore quantità.